Il 14 settembre si svolgerà il concerto nella sua settima edizione, con spettacoli di gruppi formati da lavoratori di Oracle Málaga, con sede nel PTA
Oracle Rocks! , il concerto tenuto dai lavoratori della compagnia Oracle, con sede nel Parco Tecnologico dell’Andalusia (PTA), offre questo prossimo 14 settembre a partire dalle ore 20.30 horas, il suo settimo concerto a beneficio della ONGD Pozzi senza frontiere. L’evento si svolgerà, come nelle edizioni precedenti, nell’emblematico Castello di Gibralfaro, ceduto per l’occasione dal Comune di Malaga.
In questa settima edizione del suo concerto di solidarietà i tre gruppi che formano i musicisti volontari di Oracle versionarono alla mitica banda Queen, oltre a interpretare una vasta gamma di temi di diversi artisti come Bruno Mars, The Clash o Katy Perry. Ogni gruppo è specializzato in un tipo di rock. A causa del carattere internazionale di questa azienda di sistemi software e hardware per imprese, i gruppi contano artisti provenienti da diversi paesi, come la Spagna, la Francia o l’Italia; tuttavia, la percentuale di ‘artisti solidali’ spagnoli è più alta che mai.
E anche Oracle Rocks! Quest’anno avrà la collaborazione speciale di Citizen FO, progetto personale di David Fo Sevilla, compositore, cantante e chitarrista della scena roquera malaghese, che negli anni ’90 guidava la banda La Alternativo, E che ora torna con nuove composizioni e circondato da musicisti malesi esperti.
Un altro anno, torna ad essere fondamentale la collaborazione di aziende locali in questa iniziativa, come La Casa de la Playa Eventos, che si occupa dell’organizzazione, così come il Museo Interactivo de la Musica de Malaga (MIMMA), il Museo Automobilistico e della Moda, e il Parco Tecnologico di Andalusia – IDEA! che collaborano alla promozione e alla diffusione dello stesso.
Inoltre, anche Ticketea collabora con Oracle Rocks! , assumendo il 100% delle spese di gestione, in modo che la vendita dei biglietti avviene attraverso questa piattaforma online. Inoltre, da questo stesso link è possibile accedere a una riga zero, per coloro che non possono partecipare ma desiderano collaborare con la causa.
Il concerto di Oracle Rocks! 2018 ha registrato un’affluenza di 300 persone, raggiungendo 5000 euro di incasso tra la vendita dei biglietti e la raccolta attraverso le tapas del catering Alejandra e le Coppe Solidali del Gruppo Liceo. In questa settima edizione di Oracle Rocks! ci si aspetta che si ripeta e addirittura si superi il successo delle edizioni passate.
Da Malaga al mondo
Tutti i fondi raccolti saranno destinati a progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo che Pozos Sans Frontières realizza in paesi come il Burkina Faso, l’Etiopia, il Togo o la Bolivia. L’impatto di queste azioni ha un impatto diretto sulla lotta contro l’estrema povertà, in quanto riduce gli indicatori di mortalità per malattie causate dall’apporto di acqua in cattivo stato e migliora notevolmente i parametri nutrizionali dei beneficiari, in quanto incorporano nell’alimentazione ortaggi provenienti da colture biologiche, carni e uova.
Secondo Alfonso Artacho, Direttore di Esecuzione di Progetti di Pozzi Senza Frontiere, “grazie a collaborazioni come quella di Oracle Rocks! stiamo riducendo l’assenteismo scolastico perché, avvicinando le risorse idriche, i ragazzi e le ragazze non devono passare la giornata a portare acqua a casa”. Allo stesso modo, Artacho osserva che “stiamo creando aspettative future nelle comunità beneficiarie grazie all’attività economica attorno ai nostri progetti, frutto della vendita delle eccedenze dei campi”.
I pozzi senza frontiere organizzano attività nel corso dell’anno per ottenere fondi per l’impegnativo e costoso lavoro di avvicinare una risorsa come l’acqua, così comune nel primo mondo, ai paesi sottosviluppati e in via di sviluppo, dove l’elemento liquido diventa un lusso di difficile portata.
Attraverso l’organizzazione di questi eventi, inoltre, Pozioni senza frontiere vuole sensibilizzare il tessuto sociale e imprenditoriale di Malaga e della sua provincia sulla necessità di fornire la sua goccia d’acqua per la cooperazione allo sviluppo nelle comunità meno favorite.